
La Roma ottocentesca ha fornito un ricco repertorio di protagonisti, figure e attori per il romanzo storico che nel corso del XIX secolo vede la sua affermazione a livello europeo, specialmente nel genere della cronaca nera e dei cosiddetti fait-divers.Il volume intende iniziare una ricognizione di tale narrativa di ambientazione romana, riconducendola a diversi contesti, da quelli del cattolicesimo intransigente agli autori stranieri e italiani che alimentarono il genere anticlericale dei “Misteri” a partire dal fortunato modello LesMystères de Paris di Eugène Sue.L’attenzione si concentra altresì su alcune precise personalità del tempo, analizzandone le “trasformazioni discorsive” da essi subite nel momento in cui diventarono “maschere”, veri e propri stereotipi della narrativa finzionale della seconda metà dell’Ottocento.Ne emerge un doppio livello di lettura: da un lato, quello legata alla realtà politica, economica e sociale della “città del papa” avviata a trasformarsi nella capitale della nazione italiana; dall’altro, il collegamento tra questo immaginario romano e la circolazione di analoghi clichés e modelli letterari nel contesto europeo.
UNIVERSITA' DEGLI STUDI ROMA "TOR VERGATA"






The Roman Republic of 1849 is one of the most exciting moment of the heroic season of the Italian Risorgimento, a short adventure in which the contemporaries recognized the opportunity to realize ideals of freedom, tolerance and democracy. This research aims to analyses the role played by religion in the political and social experiment that started in Rome after the pope’s escape, when it was necessary to redefine relations between civil and religious authorities, as well as the role of religion itself in society: a task not at all easy if applied to a State reality, where political and religious powers had been superimposed for centuries, but that will set an inescapable precedent for the subsequent attempts to build a secular State.